Opera scritta da G. Galilei nel 1610, in cui
si descrivono le scoperte fatte osservando la volta celeste con il cannocchiale
progettato e costruito dallo stesso Galileo. L'introduzione di questo nuovo
strumento avrebbe messo in crisi la visione aristotelico-tolemaica del mondo,
rivoluzionandola; pertanto il testo ebbe enorme risonanza nell'ambiente
scientifico dell'epoca e in seguito.